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Quanto siamo dipendenti dai cellulari?

Tutti noi passiamo  sempre più tempo al cellulare ogni giorno e meno faccia a faccia con le persone... Sicuamente è anche colpa dellla possibilità di usufruire di infinite applicazioni che ci seducono e iponitizzano: ad esempio, ogni social network presenta una caratteristica particolare che lo rende unico e irresstibile! Twitter ci aiuta a lanciare brevi messaggi a tutto il globo, Instagram a mettere in mostra ogni foto che facciamo, Facebook a condividere ogni tipo di contenuto con i nostri amici. Tutto ciò ci induce a tenere sotto stretto controllo il nostro inseparabile amico, il cellulare, e ogni messaggio, ogni like è un punto a favore per la nostra autostima e soddisfazione! Quante volte vediamo gente a un tavolino al bar che invece di chiacchierare con la persona che ha di fronte, finisce per controllare ossessivamente le proprie notifiche? Questo fenomeno ha assunto un nome proprio, PHUBBING , che consiste nella tendenza a trascurare la persona con cui siamo impegnati i

SMARTPHONE PRECOCI

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Tutto e subito. Sempre più veloci, sempre più tecnologici, sempre più piccoli. Mi stupisco di come guardandomi intorno si trovino ragazzini sempre più giovani, per non parlare di bambini , a smanettare costantemente con i nuovi dispositivi tecnologici. Fin da praticamente appena nati, si cerca di calmare e distrarre i piccoli pargoli con videogiochi, immagini, applicazioni e video (spesso di cartoni animati) pur di non farli piangere e strillare disperatamente.  Forse perchè è la soluzione più facile e più veloce? Alcuni genitori, dopo una stressante e impegnativa giornata di lavoro, con mille corse tra i vari impegni quotidiani, arrivano stremati e l'ultima cosa che vorrebbero è di certo vivere la frustrazione di cercare di calmare invano il proprio figlio dopo qualche debole tentativo per una lontana ma efficace soluzione.  Ma davvero non c'è più pazienza? Davvero non ci sono soluzioni migliori?  Anche queste situazioni difficili sono una occasione im

La LIM questa (non più) sconosciuta

La tecnologia sta sempre più entrando a far parte della nostra vita quotidiana, da Wikipedia su cui si possono cercare informazioni, proprio come in una enciclopedia virtuale, fino ai messaggi su Whatsapp con i propri amici. Ogni giorno si vedono ragazzi sempre più giovani (ormai anche i bambini!) fissare ininterrottamente i cellulari forniti loro dai propri genitori, o talvolta di loro proprietà, trascurando invece la persona che si trova di fronte a loro. Credo che, come per ogni strumento, il problema non sia nell' oggetto in sè , ma nell' uso che se ne fa e sulla consapevolezza di come e, in particolare quanto, servirsene.  Ad esempio credo che negli ultimi anni la scuola stia dimostrando come convivere e collaborare in modo adeguato con la tecnologia . Ovviamente anche le scuole non potevano non essere prese d'assalto dai nuovissimi strumenti e dispositivi tecnologici ma penso che sia stata in grado di gestire abbastanza adeguatamente questa nuova oppor