Quanto siamo dipendenti dai cellulari?

Tutti noi passiamo  sempre più tempo al cellulare ogni giorno e meno faccia a faccia con le persone... Sicuamente è anche colpa dellla possibilità di usufruire di infinite applicazioni che ci seducono e iponitizzano: ad esempio, ogni social network presenta una caratteristica particolare che lo rende unico e irresstibile! Twitter ci aiuta a lanciare brevi messaggi a tutto il globo, Instagram a mettere in mostra ogni foto che facciamo, Facebook a condividere ogni tipo di contenuto con i nostri amici.

Tutto ciò ci induce a tenere sotto stretto controllo il nostro inseparabile amico, il cellulare, e ogni messaggio, ogni like è un punto a favore per la nostra autostima e soddisfazione!
Quante volte vediamo gente a un tavolino al bar che invece di chiacchierare con la persona che ha di fronte, finisce per controllare ossessivamente le proprie notifiche?
Questo fenomeno ha assunto un nome proprio, PHUBBING, che consiste nella tendenza a trascurare la persona con cui siamo impegnati in una certa relazione sociale (amici, partner, parenti, colleghi di lavoro…) per controllare compulsivamente il cellulare. In media, lo usiamo per più di 5 ore al giorno (il 26% degli utenti arriva fino a 7 ore al giorno) e lo controlliamo almeno 150 volte al dì, ciò significa una volta ogni 5-6 minuti.
E' stato coniato inoltre un altro termine, NOMOFOBIA, abbreviativo di "no-mobile-phone phobia'' le cui prime apparizioni risalgono al 2008, ed è un fenomeno dilagante soprattutto nei giovani utenti. I sintomi includono attacchi di panico o disperazione quando non si usa lo smartphone per lunghi periodi, e non si riesce al tempo stesso a concentrarsi sulle conversazioni o sul lavoro.
E
per di più, è stato scientificamente provato che questo uso smodato dei cellulari comporta a livello neurologico una disregolazione della dopamina, il neurotrasmettitore che regola il "sistema di ricompense" del cervello, ovvero motiva le persone a compiere azioni per cui si pensa che si riceverà un premio: "Ogni volta che si riceve una notifica sul telefono, c'è un piccolo aumento della dopamina che ci informa che potrebbe essere qualcosa di interessante, sia questo un messaggio di testo da un mittente particolarmente gradito, un'email, o qualsiasi altra cosa", sono le parole del professore David Greenfield, assistente clinico nella facoltà di Psichiatria alla Scuola di Medicina del Connecticut durante un'intervista."Il fatto è che non sai quando arriverà una nuova notifica, e questo costringe il cervello dell'utente affetto dalla patologia a continuare a controllare. È come se fosse una piccola slot machine."

Dunque, questo può diventare dannoso non solo per uno spreco e perdita di tempo dietro al dispositivo, ma perchè provoca una vera e propria dipendenza! Tanto che quando si spegne o siamo costretti dover starne senza, affiorano i sintomi tipici della dipendenza, come l'astinenza e il craving.

Ma qual è il motivo di questa nostra ossessione?
Sicuramente uno dei fattori principali è la paura di essere esclusi, di sentirsi confermati dal giudizio degi altri e perciò setirsi gratificati e riconosciuti, evitare di restare soli.... ma più crediamo di essere connessi, più restiamo soli con il nostro apparecchio elettronico.

Piccoli accorgimenti possibili sono semplici regole da imporsi autonomamente: smettere di inviare messaggi mentre si guida, non portare dispositivi elettronici in bagno, non usare lo smartphone durante un'uscita con gli amici o un appuntamento in generale; questi potrebbero rappresentare un buon inizio per distaccarsi e cercare di iniziare un piccolo passo verso la propria IN-DIPENDENZA dal cellulare! 




Bibliografia
Di Gregorio, L. (2003). Psicopatologia del cellulare. Dipendenza e possesso del telefonino. Milano: Franco Angeli
Westbrook, H. (2013). Phubbing all over the world: the words of 2013. Createspace Indipendent Pub


Sitografia:
Rossi, R. (Agosto 2018). Quando la dipendenza da cellulari diventa dannosa, consultalto il 14/03/2019 da https://www.macrolibrarsi.it/speciali/quando-la-dipendenza-da-cellulari-diventa-dannosa.php
Carrozzini, S. (15 ottobre 2017). Utenti smartphone: quasi la metà lo usa più di 5 ore al giorno, consultalto il 14/03/2019 da https://mobile.hdblog.it/2017/10/15/Utenti-smartphone-ore-utilizzo-statistiche-report/
Grasso, N. (1 agosto 2014). La dipendenza da smartphone ha un nome clinico ufficiale:ecco quale,  consultalto il 14/03/2019 da https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/la-dipendenza-da-smartphone-ha-un-nome-clinico-ufficiale-ecco-quale_53495.html



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